Nel contesto attuale, la presenza online non è più un’opzione: è un requisito minimo. Tuttavia, una presenza digitale senza una strategia solida è destinata a generare risultati frammentati, difficili da misurare e spesso non sostenibili.
In questo articolo, analizziamo cosa significa impostare una strategia digitale efficace per un’azienda, quali elementi la compongono, da dove partire e come valutare le risorse da allocare per ottenere risultati concreti e misurabili.
Cos’è una strategia digitale e perché è fondamentale
Una strategia digitale è l’insieme di analisi, scelte e azioni coordinate che guidano l’impresa verso obiettivi specifici attraverso canali e strumenti digitali.
Pubblicare contenuti sui social, attivare campagne Google Ads o realizzare un sito web non equivale ad avere una strategia. Queste sono solamente azioni operative.
La strategia, invece, è ciò che definisce:
- Cosa fare
- Perché farlo
- Con quali obiettivi
- In che tempi
- Attraverso quali canali e strumenti

Come creiamo una strategia digitale in Hubic
Una strategia ben strutturata si sviluppa attorno a sei pilastri principali, ognuno gioca un ruolo cruciale nel garantire coerenza, continuità e risultati.
Tutto parte da un’accurata analisi del contesto. In questa fase viene esaminata insieme al cliente la situazione attuale dell’azienda, valutando la presenza digitale esistente, il posizionamento del brand, i punti di forza e debolezza, e si studiano competitor e trend di settore. È fondamentale anche definire con precisione il target di riferimento, segmentando il pubblico e individuando le opportunità su cui costruire il percorso strategico.
Una volta compreso il contesto, si passa alla definizione degli obiettivi. Questi devono essere specifici, misurabili e realistici, in linea con le priorità di business. Tra gli obiettivi più comuni troviamo l’aumento della notorietà del brand, la generazione di contatti qualificati, la crescita delle conversioni e il rafforzamento della fidelizzazione. Ogni obiettivo poi sarà inserito in una logica temporale e legato a KPI precisi.
Segue la costruzione del posizionamento strategico e della comunicazione. In questa fase si lavora sull’identità dell’azienda: dalla formulazione della Proposta di Valore Unica, alla definizione del tone of voice, fino alle linee guida che orientano la produzione dei contenuti e la comunicazione su tutti i touchpoint digitali.
Un altro passaggio fondamentale è la scelta dei canali e la definizione di una strategia multicanale. La presenza digitale deve essere coerente e integrata: SEO, campagne a pagamento su Google e social, attività organiche sui canali social, email marketing e sistemi di automazione sono solo alcuni degli strumenti da valutare. La selezione dei canali avviene sulla base degli obiettivi e dei comportamenti digitali del target di riferimento del cliente, evitando dispersione e massimizzando l’efficacia.
A questo punto, si sviluppa un programma operativo concreto. Vengono stabilite le priorità strategiche, le attività sono organizzate all’interno di un calendario operativo strutturato e sostenibile, e le responsabilità vengono distribuite in modo chiaro tra il team dell’agenzia e i referenti aziendali coinvolti nel progetto. Vengono inoltre individuati eventuali tool per l’implementazione e il monitoraggio delle attività. Infine, ogni strategia deve prevedere una fase strutturata di monitoraggio e ottimizzazione. Vanno individuati gli indicatori chiave di performance (KPI), organizzata una reportistica chiara e comprensibile, e implementato un processo di analisi continua. Questo consente di correggere la rotta, testare nuove soluzioni e garantire che ogni azione sia allineata agli obiettivi prefissati.

Quali sono gli errori più comuni che compromettono i risultati?
Uno degli errori più frequenti è quello di saltare la fase di analisi. Iniziare a comunicare o investire in azioni digitali senza prima comprendere a fondo il contesto competitivo, il comportamento del target e la propria posizione sul mercato conduce quasi inevitabilmente a sprechi di budget, scarsa efficacia e risultati poco misurabili.
Un altro errore ricorrente è concentrare tutti gli sforzi su singole tattiche, scollegate da una visione complessiva. Promuoversi solo tramite i social media o investire esclusivamente in advertising a pagamento, senza un’infrastruttura strategica a supporto, espone il brand a risultati frammentari. Senza un approccio integrato, manca coerenza nei messaggi e nei touchpoint, e il rischio è quello di costruire una presenza online poco solida e facilmente sostituibile. Infine, molte PMI adottano un approccio reattivo anziché proattivo: si interviene solo quando si presenta un problema, un calo di performance o un’urgenza di comunicazione. Questo atteggiamento impedisce una pianificazione efficace e rende difficile impostare una crescita sostenibile. La strategia digitale, al contrario, richiede visione e continuità e un atteggiamento orientato alla costruzione di valore nel medio-lungo periodo.
In Hubic affrontiamo ogni progetto strategico con un approccio consulenziale, costruendo percorsi personalizzati che integrano visione strategica, dati concreti e collaborazione continua con il cliente. Ogni strategia digitale viene sviluppata a partire dall’analisi del contesto, dalla definizione di obiettivi misurabili e dalla selezione delle leve più efficaci per raggiungerli in modo sostenibile.
Per una PMI, investire in strategia digitale non significa semplicemente “essere online”, ma fare scelte consapevoli, orientate alla crescita e coerenti con il proprio modello di business. La differenza tra azione e risultato sta nella capacità di collegare obiettivi, canali e contenuti all’interno di un framework solido.
Se desideri valutare il potenziale digitale della tua azienda e comprendere come strutturare un piano di sviluppo efficace, il primo passo è un confronto strategico.
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