Premessa
Per rimanere competitivi e poter adattare le proprie strategie di marketing alla nuova clientela è necessario, per le aziende, tenere d’occhio i consumatori di domani, la cosiddetta Generazione Z, cresciuta insieme a tablet, smartphone e internet. La GenZ è il target del futuro prossimo, che popolerà il mondo digitale dei prossimi anni.
Da chi è composta la Generazione Z?
Questa nuova Generazione, conosciuta anche come iGen, Post-millennials, Centennials o Plurals, si identifica nella categoria di giovani nati dal 1995 in poi; sono i cugini della vecchia Generazione Y (i cosiddetti Millennials) che ormai risulta già superata e invecchiata, dall’avvento impetuoso dei primi mobile-first della storia.
I Post Millennials sono individui estremamente pragmatici, nati in un momento di profonda crisi mondiale e ideologica.
Utilizzano una media di cinque dispositivi (rispetto ai tre dei Millennials): smartphone, desktop, tablet, notebook, TV e Tablet e Ipod, sono cresciuti insieme all’Iphone e al posto delle parole utilizzano le emoji.
I Centennials hanno una soglia di attenzione estremamente bassa, stimata a circa 8 secondi, questo perchè nel XXI secolo si sono dovuti adattare al cosiddetto “bombardamento pubblicitario” che li ha indotti a praticare delle valutazioni preventive e veloci sull’utilità delle informazioni ricevute. Per questo motivo, per la iGen è molto più importante la dimensione visiva rispetto a quella testuale, poiché ha un impatto maggiore e più efficace.
Osservando gli sviluppi degli ultimi anni possiamo notare infatti, che molti giovani tra i 13 e i 17 anni hanno abbandonato Facebook, per concentrarsi invece su Instagram, il social per eccellenza, che vive di immagini.
I Centennials prediligono la tutela della privacy, per questo si muovono soprattutto su social come Snapchat, che elimina i messaggi in automatico dopo 24 ore, ma anche Whisper e Secret, non ancora arrivati in Italia, che permettono di rimanere nel totale anonimato.
Come intercettare i consumatori della Generazione Z?
I Post-Millennials sono quindi degli esperti conoscitori del web sin dalla tenera età, e spesso sviluppano competenze invidiabili anche da parte di affermati dirigenti aziendali; come riuscire ad adeguare la propria strategia di marketing per intercettare questo nuovo bacino di consumatori?
Possiamo individuare sei elementi principali che, se valutati correttamente, possono rendere l’azienda competitiva ed attrattiva per questi nuovi potenziali acquirenti di domani:
- Comunicazione visiva: è estremamente importante per questo nuovo target; deve essere pensata e sviluppata nel miglior modo possibile ed essere in grado di raggiungere dispositivi diversi;
- Less is more: è fondamentale andare dritti al punto della comunicazione e della proposta! Meglio evitare discorsi ridondanti e prolissi;
- Stimolare la curiosità: i Centennials sono individui estremamente intraprendenti e affamati di novità, un buon brand deve esserlo altrettanto, se vuole intercettare questo tipo di consumatori;
- Fornire potere di personalizzazione: la Generazione Z non ama i prodotti “preconfezionati”, vuole rendere tutto ciò che acquista assolutamente unico e personale, il controllo deve essere lasciato nelle loro mani;
- Attività collaborative: sono molto amate da questo tipo di target le attività che connettono i vari utenti tra loro, nonché le nuove tecnologie di live-streaming. I Post-Millenials desiderano partecipare direttamente alla vita del brand e sentirsi parte integrante dello stesso;
- Ispirazione: il nuovo target si sentirà più incentivato all’acquisto se ispirato da cause sociali di diverso genere, come ad esempio l’acquisto di un prodotto cui buona parte del ricavato sarà devoluto ad attività benefiche.
Come e dove acquistano i Post-Millenials?
Il popolo della Generazione Z sta ancora terminando gli studi, e si avvicinerà al mondo del lavoro nei prossimi anni. Molti di questi individui, tuttavia, hanno già un potere di acquisto e pertanto possono essere individuate alcune tendenze comportamentali nella loro attività di acquisto.
La cosiddetta “fedeltà al brand” sembra praticamente scomparire nelle nuove generazioni, a favore di una maggior attenzione per il feedback, i commenti e le recensioni positive o negative, per rendere gli acquisti degli altri utenti più sicuri, ponderati e consapevoli.
Diversamente da quanto si potrebbe pensare invece, i più giovani sono ancora molto interessati a visitare fisicamente il negozio di acquisto, ma allo stesso tempo, anche all’interno dello store, continuano in gran parte a navigare sul web.
I social, rispetto a pochi anni fa, sono diventati un canale commerciale diretto e molti giovani acquirenti comprano direttamente tramite essi, mentre altri vi trovano ispirazione per i propri acquisti.
È inoltre importante ricordare, quanto Youtube sia una piattaforma essenziale per la promozione, perchè molto frequentata dai giovanissimi, anche in misura maggiore rispetto a Facebook: ormai senza un video un contenuto perde totalmente di potenziale.
Conclusioni
I Post-Millennials rappresentano il mercato di domani, e quale arma migliore se non quella di scoprirne le caratteristiche in anticipo, può aiutare un’azienda ad essere competitiva ed attrattiva agli occhi di questa nuova generazione?
Giocare in anticipo aiuta sempre ad essere più concorrenziali e meno fallimentari; la Generazione Z è in arrivo e noi, siamo pronti a risponderle?