LinkedIn per il business. Per utilizzarlo al meglio, parti dalle basi
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LinkedIn per il business. Per utilizzarlo al meglio, parti dalle basi

LinkedIn è una piattaforma in costante sviluppo che può rappresentare uno strumento di business molto valido per ogni professionista. Cerchiamo di capire se e come può essere un’arma in più per la strategia digital.

LinkedIn fa per me? Facts and figures

La prima domanda che ogni imprenditore dovrebbe farsi quando decide di approcciare un strumento di web marketing come LinkedIn è: fa per me?

LinkedIn ha un posizionamento specifico all’interno del panorama dei social media, con funzionalità che lo caratterizzano e differenziano rispetto a tutti gli altri. Ma pur essendo uno strumento potenzialmente molto efficace per fare business, potrebbe non esserlo per tutti. O quantomeno non per tutti alla stessa maniera.

Partiamo dalle basi.

Numeri e struttura di LinkedIn

Diciamo che a parlare per LinkedIn sono due cose in particolare:

  1. La sua dimensione in crescita costante
  2. La sua natura di social ideato e sviluppato per favorire relazioni di business

LinkedIn è la più grande rete professionale del mondo, presente in 200 paesi e i suoi numeri sono davvero impressionanti. Ad oggi conta:

  • 810 milioni di utenti
  • 16 milioni di utenti in Itali
  • 57 milioni di aziende
  • 77 job application pubblicate al secondo
  • 6 persone assunte grazie alla piattaforma ogni secondo

Dati ufficiali di LinkedIn, per aggiornamenti visita la Pressroom.

Mappa utenti LinkedIn nel mondo
Mappa utenti LinkedIn nel mondo

La struttura di LinkedIn si basa su una vera e propria ragnatela di collegamenti, ispirata all’ipotesi dei 6 gradi di separazione “secondo la quale ogni persona può essere collegata a qualunque altra persona attraverso una catena di relazioni con non più di 5 intermediari” (fonte: Wikipedia).

La forza di LinkedIn: il potere dei collegamenti

Rispetto ad altri social, ogni utente di LinkedIn è al centro della sua rete e può cercare di ampliarla in maniera strategica arrivando in linea teorica a raggiungere qualsiasi altro utente iscritto, in ogni parte del mondo.

Questo avviene attraverso il meccanismo dei 3 gradi di collegamento, che sono una sua caratteristica distintiva:

  1. Collegamenti di 1° grado: sono le persone con le quali sei collegato in modo diretto e con le quali puoi interagire.
  2. Collegamenti di 2° grado: sono le persone collegate ai tuoi collegamenti di 1° grado: puoi inviare loro un invito a collegarsi con te.
  3. Collegamenti di 3° grado: sono le persone collegate ai tuoi collegamenti di 2° grado: puoi vedere chi sono, ma non puoi interagire con loro.
Collegamenti di LinkedIn
Collegamenti rete LinkedIn

Perché LinkedIn è più efficace degli altri social

LinkedIn è considerato il social più efficace per attività di lead generation. Addirittura secondo una ricerca di Hubspot LinkedIn è estremamente più performante rispetto a Facebook e Twitter nella generazioni di contatti validi (si parla di +277%).

E ci sono altri studi che convergono su un fatto: chi lavora in ambito marketing e in particolar modo nel B2B considera LinkedIn come un’ottima fonte di lead e, in seconda battuta, di clienti.

Ma in cosa è diverso dagli altri social?

  • Ogni collegamento ha tutt’altro valore, intercetti lo stesso target ma in un contesto diverso
  • C’è molta più attenzione e meno distrazione: non viene usato per semplice svago
  • È una fabbrica di autorevolezza: posso vedere che professionista e che persona sei
  • Quando pubblichi su LinkedIn rappresenti non solo te stesso, ma anche la tua azienda

Il database di LinkedIn è incredibile e con la ricerca avanzata puoi trovare manager, buyer, sales etc. filtrandoli per settore, per azienda, per località etc.

Ricerca avanzata
Ricerca avanzata

Certo l’efficacia di LinkedIn dipende in parte dal settore in cui opera l’azienda, ma soprattutto da quali risorse di tempo e di budget si è disposti a spendere sulla piattaforma.

Prima di buttarti nell’avventura quindi, chiediti quanto vuoi investire su questo social e cerca di capire se sei in grado di usarlo autonomamente o hai bisogno di supporto tecnico ed operativo.

Un primo giro per esplorare il database

Hai una lista di clienti o contatti interessanti? Bene, mettila su un file Excel (se usi un CRM ancora meglio, ti servirà per molte altre attività). Importante: devono essere persone fisiche, con nome, cognome e e-mail. Una volta creato il file Excel entra su LinkedIn, vai su Rete > Contatti > Gestisci la tua rete > Aggiungi altri contatti e importa la lista.

In questo modo la piattaforma farà un match tra i contatti del file e gli iscritti: avrai così una prima panoramica di chi tra loro è presente su LinkedIn e come lo usa. Questo ti darà un quadro generale, ovviamente non esaustivo, ma senza dubbio indicativo.

Caricamento lista contatti
Caricamento lista contatti

LinkedIn dress code: cura il tuo profilo personale

Diciamo che hai deciso di usare LinkedIn per provare ad ampliare il tuo business. Da dove si comincia? Da una Company Page ben fatta, dirai tu. Non esattamente. La Company Page è importante, ma la prima cosa da fare assolutamente è mettere a posto il tuo profilo personale.

A differenza di altri social, su LinkedIn si fa business anche (soprattutto?) attraverso il proprio profilo: averne cura è di fondamentale importanza. Non è un semplice curriculum vitae online, è molto, ma molto di più. Perché oltre alle esperienze lavorative, alla formazione, alle competenze, puoi manifestare i tuoi interessi, dare e ricevere referenze, caricare lavori fatti, mettere in evidenza contenuti. Insomma è la tua vita professionale condensata in una pagina web.

Iniziamo dalle basi: le primary information

Partiamo col sistemare la nostra immagine, chiedendoci come vogliamo essere percepiti. La prima cosa da fare è avere massimo riguardo per le cosiddette primary information, quelle che ogni utente vede di noi quando pubblichiamo qualcosa, quando interagiamo, quando chiediamo un contatto, ovvero:

  • foto profilo
  • headline
Foto profilo
Foto profilo

Nella foto devi essere ben riconoscibile e dare un’immagine di te che sia rappresentativa e rassicurante. Se la foto è fatta da un professionista meglio, ma anche con uno smartphone e alcune accortezze può funzionare. Non deve essere per forza una foto impostata, “in giacca e cravatta”: il contenuto deve essere coerente con il tuo settore e il tuo ruolo. Piccolo consiglio tecnico: usa possibilmente un’immagine con sfondo monocolore o comunque senza “rumori”.

Tornando al ruolo, questo devi inserirlo molto chiaramente all’interno dell’headline, il breve testo che serve per renderti subito identificabile agli occhi dell’interlocutore. Molte persone aggiungono i benefit che possono dare, i problemi che possono risolvere, aggiungono in che azienda lavorano. Le tecniche sono diverse, devi pensare a qual è la più efficace per il tuo business.

Ma attenzione, hai 220 caratteri per farlo e ricordati che ci sono due lettori ben diversi:

  • le persone, che hanno bisogno di comprendere e di essere attratte positivamente
  • il motore di ricerca, che invece verifica la presenza di una o più parole chiave
Headline profilo
Headline profilo

Anche la summary vuole la sua parte

Come ultima cosa scrivi una summary come si deve: puoi approfondire le tue competenze, argomentare di cosa ti occupi e le esperienze passate, specificare con quali aziende hai lavorato in precedenza.

Ecco cosa può fare la differenza:

  • comunica subito cosa puoi fare per il tuo target, cattura l’attenzione del tuo interlocutore e chiarisci che tipo di soluzione puoi offrire
  • metti in evidenza il vantaggio competitivo, dai un motivo (o più di uno) per sceglierti
  • focalizza il contenuto su temi che interessano l’interlocutore, fagli capire che parlate la stessa lingua

Alcune raccomandazioni: dividi il testo in paragrafi e rendilo “scansionabile” con titoli, elenchi puntati e segni di interpunzione. Non essere troppo prolisso e usa gli acronimi solo se pensi che possa servire a rafforzare la connessione.

Esempio di summary
Esempio di summary

Contenuti e interazioni: anche LinkedIn è un social

A livello di strumenti, LinkedIn permette di pubblicare post con solo testo, foto e video, link esterni, documenti pdf (peculiarità di LinkedIn), sondaggi, offerte di lavoro e… articoli. Questi ultimi funzionano come dei veri e propri post blog, con immagine in header, titolo, contenuto formattabile, link ad altri contenuti.

Di cosa puoi parlare? Beh, senza andare troppo nel dettaglio (per cui servirebbe un’analisi più approfondita) gli argomenti che puoi mettere sul piatto possono riguardare:

  • la realtà aziendale: notizie relative alla tua azienda, i prodotti, traguardi raggiunti, i tuoi collaboratori
  • la tua vita personale: passioni, interessi, errori che hai fatto, esperienze e motivi di ispirazione
  • il mondo intorno: temi di attualità, riflessioni su eventi in corso, opinioni sui fatti

Professionali va bene, ma quello che conta è la relazione

Non importa essere troppo abbottonati: non è solo business o marketing. E una certa leggerezza ci sta. Certo la foto della vacanza – a meno che non sia accompagnato da un testo elaborato e con un obiettivo specifico – meglio metterla su Instagram.

Ma si tratta comunque di connessioni umane, fatte di emozioni.

Le persone su LinkedIn cercano contenuti di interesse, non sono lì per svagarsi, spesso vogliono informarsi, imparare, trovare spunti e occasioni di crescita, ma anche trovare empatia e ispirazione. Il livello di qualità è molto più alto, ma è comunque un social network.

Quindi interagisci e partecipa. Se la tua comunicazione è solo da te verso gli altri non funzionerà più di tanto. È fondamentale che tu dedichi almeno 10 minuti al giorno a scorrere il feed cercando di contribuire ai contenuti pubblicati dagli altri. LinkedIn è prima di tutto un social e come tale devi utilizzarlo.

Questa è una panoramica preliminare, ma se sei davvero interessato ad utilizzare LinkedIn per il tuo business in maniera professionale, contattaci per una consulenza.