Gli elementi chiave del Marketing Virale
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Gli elementi chiave del Marketing Virale

Abbiamo spesso parlato nel nostro blog dell’importanza di una comunicazione efficace, ma allo stesso tempo in grado di differenziarsi su un mercato che è sempre più caratterizzato dal cosiddetto “bombardamento pubblicitario”. È fondamentale quindi sapersi distinguere e riuscire a trasmettere la propria unicità ed i propri valori ai consumatori in maniera efficace e vincente.

Quali sono le basi del Marketing Virale?

Oggi Internet rappresenta una rete di connessioni potenzialmente infinite tra persone che scambiano consigli e opinioni tra loro e che condividono informazioni e contenuti.

Quando un messaggio è ritenuto interessante da un utente e questo lo condivide con la propria rete di contatti, se i suoi contatti condividono a loro volta il messaggio, quest’ultimo raggiunge un numero esponenziale di utenti propagandosi molto velocemente , fino a raggiungere milioni di persone in tempi estremamente brevi come un virus: da qui il termine Virale.

Il Viral Marketing è dunque una strategia digitale che sfrutta il word of mouth, il cosiddetto passaparola al fine di innescare un meccanismo di propagazione veloce, vincente ed accattivante.

Nel mondo digitale, ad esempio, possono diventare contenuti virali i post di un blog, i file audio/video o le immagini.

Gli 8 elementi chiave per un contenuto Virale

Ma quando è che un contenuto può diventare Virale?

  1. Quando è divertente: il messaggio trasmesso deve far ridere o perlomeno sorridere.
  2. Quando è semplice, immediato e di facile interpretazione: un contenuto davvero virale è facilmente comprensibile; le cose complesse e che richiedono troppo impegno non si propagano facilmente.
  3. Quando è emozionante: se riesce a suscitare delle emozioni, anche più profonde, nelle persone, il messaggio si diffonde in maniera più spontanea.
  4. Quando è coinvolgente: per far sì che esploda il virus il messaggio deve essere in grado di suscitare curiosità nelle persone ed appassionare.
  5. Quando ci fa pensare: se il messaggio fa riflettere è più facile che venga condiviso fra le persone, che sono per natura portate a raccontare storie
  6. Quando è originale: il contenuto deve essere  fresco e creativo e non scontato e banale.
  7. Quando è facile da condividere: i mezzi che dovranno trasmettere il messaggio devono essere facili da usare e diffusi; il web è il terreno più fertile per questo tipo di diffusione in quanto veloce, istantaneo e poco costoso.
  8. Quando tratta argomenti positivi: temi tristi e in un certo senso pesanti e drammatici non sono adatti al meccanismo di diffusione tipici del marketing virale.

Il primo esempio di Marketing Virale è stato il caso di Hotmail.com: in ogni e-mail inviata fu inserito il messaggio  “Get your private, free email at http://www.hotmail.com”.  Vi fu una crescita esponenziale degli utenti registrati e della diffusione dell’invito..

Il Caso Blendtec

Sul web, il meccanismo è stato innescato con ottimi risultati da Blendtec, società statunitense di frullatori da cucina, che sul proprio canale Youtube ha realizzato numerosi video in cui un frullatore distrugge oggetti più disparati come iPad, iPhone, colla solida, accendini e palline da golf. Il successo è stato enorme grazie all’aspetto divertente e creativo del veder frullare oggetti che mai metteremmo all’interno di un frullatore!

Il video relativo alla distruzione di un iPad ha registrato circa 18.352.756 visualizzazioni sul canale Youtube.

Blendtec

In estrema sintesi, il Marketing Virale è una strategia di marketing fondata sullo sfruttamento della capacità comunicativa delle persone e del principio del passaparola volontario e consapevole.

Link al video: https://www.youtube.com/watch?v=lAl28d6tbko